venerdì 24 aprile 2009

dogo argentino e l'addestramento


E l'addestrore...Pierluigi Gioia addestratore specializzato in razza da presa ci descrive così il dogo dal punto di vista del lavoro: "E' un cane molto particolare ed è diverso da altre razze, per esempio per poter procedere alla fase di addestramento, bisogna essere più che sicuri che il soggetto sia maturo. Purtroppo per questa sua diversità rispetto ad altre razze, c'è il rischio di rovinarlo se viene addestrato pensando di trovarsi di fronte a un comune molosso. E' un cane dalle molte sfaccettature, lo si può vedere come cane da compagnia ma ha tutte le potenzialità per essere chiamato cane da lavoro... Mi accorgo, rammaricandomi, che molti allevatori lo vedono solo come cacciatore ma altri si sono accorti delle sue qualità come cane da lavoro (conosco un esemplare che si sta comportando molto bene nel conseguimento dei brevetti). Io consiglio ai proprietari di dogo d'incominciare un buon corso di educazione di base, intorno al quinto mese d'età; bisogna assolutamente stare attenti a non urtare la sua sensibilità, quindi occorre stimolarlo con il gioco e la dolcezza, mai con la costrizione e per correggerlo sarà necessaria solo qualche carezza, affinchè il cane sia contento di lavorare".

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